Cari
Bergamaschi e sig. Sindaco,
vi
ricordate di tutte quelle polemiche sentite a proposito dei famigerati
"soldi al Pacì Paciana"?
Se
pensate che quei soldi stiano finendo nelle tasche di pericolosi No Global e
terroristi sovversivi sbagliate
di grosso
Quei soldi infatti, stanziati ufficialmente per la messa a norma
dello stabile comunale
di via Grumello 61/c, stanno naturalmente finendo nei soliti meandri
dei lavori pubblici, tra ditte inefficienti e burocratiche amministrazioni che
rimpallandosi colpe e responsabilità alla fine non riescono nemmeno a
concludere i lavori.
Il
classico buco nero ingoia soldi e tempo.
In dieci anni abbiamo trasformato un magazzino inutilizzato nella zona più
maleodorante della città in uno spazio pubblico, sociale, creativo, culturale e
politico (da sempre orgogliosamente estraneo alla politica dei giochetti di
partiti), frequentato da migliaia di giovani bergamaschi, sia per le attività
pratiche – sala prove, laboratorio di giocoleria, skatepark, ciclofficina, il
Bunker, workshop informatici…-, sia per gli incontri culturali e politici,
piuttosto che i concerti, le proiezioni o la semplice socialità dello spazio
Baretto.
Ora…